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Il Circolo di Lettura – Serie “In Prima Persona”, 2021: Il male oscuro di Giuseppe Berto

ATTENZIONE! Date le circostanze eccezionali che stiamo attraversando a causa della pandemia dovuta al COVID 19, per motivi di sicurezza, l’incontro non avrà luogo presso la Biblioteca del nostro Istituto, ma sarà gestito online, tramite il programma per videoconferenze ZOOM.

Per la serie di quest’anno leggeremo romanzi tutti scritti in prima persona. L’io narrante in genere è dichiaratamente autobiografico ma ognuno di essi lo sviluppa narrativamente in maniera diversa e originale. In qualche caso la narrazione prende una forma di saggistica personale, in altri è un viaggio conoscitivo per capire se stessi, le origini del proprio modo di essere e la propria famiglia. Sempre, però, i romanzi attraverso la conoscenza delle vicende degli scrittori e delle scrittrici, accompagnano il lettore nella società in cui sono ambientati. Giovanissimi è l’unico romanzo di questa serie non autobiografico, ma è stato inserito proprio perché leggendolo si ha l’impressione forte che lo sia ed è anche una potente rappresentazione della città in cui è ambientato. Come già fatto nelle precedenti edizioni, abbiamo privilegiato romanzi scritti in anni recenti. In questo ciclo, per alternare, abbiamo inserito anche due romanzi classici della letteratura italiana: Una donna e Il male oscuro.

Il libro proposto per la discussione del prossimo incontro sarà:

Il male oscuro di Giuseppe Berto (Ristampa Neri Pozza Editore)

Edito originariamente nel 1964, da Rizzoli, si è aggiudicato in una sola settimana due premi letterari prestigiosi: il Premio Viareggio e il Premio Campiello.

Il libro è stato tradotto in francese, inglese, spagnolo e tedesco.

Nel 1989, da quest’opera è stato tratto un film omonimo, con Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, musiche di Nicola Piovani e regia di Mario Monicelli

Comparato con le opere del secondo Novecento, un’epoca caratterizzata da una società in piena espansione, Il male oscuro, come nota Emanuele Trevi nello scritto che accompagna questa nuova edizione, appare come «lo specchio, frantumato ma straordinariamente nitido, di un intero mondo, di un’epoca storica», un capolavoro assoluto dotato di «un’autorevolezza paradossale, che si basa sulla travolgente energia degli stati d’animo».

Come i grandi libri, il romanzo presuppone una genealogia. Berto ha ammesso piú volte il suo debito con La coscienza di Zeno di Svevo e   di Gadda, dalla quale ricavò il titolo stesso del suo libro. Il male oscuro, tuttavia, segna una svolta fondamentale rispetto a queste opere precorritrici: non descrive semplicemente una nevrosi, ma la mima e la incarna.

Il suo linguaggio è la manifestazione stessa del male, «l’epifania tragicomica della sua oscurità» (Trevi). Un’assoluta novità artistica e letteraria che Berto non esitò a battezzare «stile psicoanalitico».

Una prosa modernissima che, narrando di un male assolutamente personale, fa scorrere davanti ai nostri occhi «la Roma della Dolce Vita e di via Veneto, i medici e le loro contrastanti e fallaci diagnosi, l’industria del cinema con tutte le sue bassezze e le sue assurde viltà, la famiglia borghese e la sua economia domestica, i cambiamenti del costume sessuale, i rotocalchi a colori e le villeggiature in montagna»… la malattia di un’epoca apparentemente felice.

Giuseppe Berto nasce a Mogliano Veneto il 27 dicembre 1914. Nel 1947 pubblica presso Longanesi Il cielo è rosso, su segnalazione di Giovanni Comisso. Tra il 1955 e il 1978, anno in cui si spegne a Roma, dà alle stampe, oltre al Male oscuro (Neri Pozza, 2016), Guerra in camicia nera e Oh Serafina!. Con Neri Pozza sono stati ripubblicati La gloria (2017) e Anonimo veneziano (2018), per restituire all’apprezzamento dei lettori e della critica odierna l’opera di uno dei grandi autori del nostro Novecento.

Il link internet, essenziale per collegarsi ed unirsi alla discussione, verrà comunicato, qualche giorno prima della data dell’incontro, a tutti coloro che si saranno prenotati.

Il circolo di lettura è un’opportunità per creare un dialogo tra persone di diverse nazionalità e vedute, appassionate di narrativa italiana. In particolare, per gli studenti dei nostri corsi avanzati che desiderano approfondire la conoscenza dell’italiano. Non lasciatevi scoraggiare dal fatto che la vostra padronanza della lingua italiana non sia perfetta: gli incontri si svolgono infatti in un’atmosfera molto amichevole e informale.

I posti disponibili sono limitati. Per partecipare inviate un messaggio a: library.icilondon@esteri.it 

  • Organizzato da: ICI London