Le due autrici hanno presentato i rispettivi libri The Tower e Transcendence for Beginners, pubblicati da Fitzcarraldo
Un’audience attenta e interessata ha accolto le scrittrici Thea Lenarduzzi e Clare Carlisle, ieri sera all’Istituto Italiano di Cultura di Londra diretto da Francesco Bongarrà, per parlare dei loro ultimi libri, The Tower della Lenarduzzi e Transcendence for Beginners, della Carlisle, pubblicati da Fitzcarraldo.
“Entrambe le storie partono da una fascinazione per dei personaggi che vivono una vita in disparte– ha osservato in apertura la biografa Frances Wilson, che ha moderato la conversazione – The Tower parla di una giovane donna rinchiusa in una torre, e Trascendence for Beginners è ispirato da un uomo che ha vissuto per anni in una grotta, in India.
“Nel corso di un viaggio in India, 20 anni fa – ha spiegato la Carlisle – mi sono imbattuta in un uomo che viveva isolato in una grotta. Ne sono rimasta affascinata, e ho trascorso due giorni a parlare con lui, stabilendo una connessione profonda, e cercando di spiegare a me stessa perchè fossi così colpita da una scelta di vita tanto diversa. Anni dopo – ha aggiunto – ho iniziato a scrivere una serie di lezioni di teologia e ho ripensato al concetto della grotta, della montagna, come se ne parla ad esempio nella Genesi o anche Nietzsche stesso, l’idea della contemplazione e dello studio in un luogo che non fossero le mura di un ateneo, insomma le lezioni alla fine sono diventate un libro”
“Nel mio caso, una gita in campagna di mio marito con il padre, nel corso della quale hanno scoperto un luogo in cui una donna ammalata di tubercolosi era stata tenuta isolata per tre anni, per poi morire in solitudine – ha raccontato la Lenarduzzi – ha scatenato la mia curiosità: ho cominciato a fare ricerche, a documentarmi, per scoprire il più possibile su questa donna, e da qui è nato il libro The Tower”.
“D’altronde, ha rimarcato la Wilson, anche il libro della Carlisle è strutturato come una torre, che va sempre più in alto e si sviluppa in modo verticale, solo leggendolo si può capire”.
“E non è l’unica similarità tra noi due – ha aggiunto la Lenarduzzi – per esempio, Clare ha scritto una meravigliosa biografia di George Eliot, autrice che io cito nel mio precedente libro Dandelions. Siamo entrambe affascinate dalle vite meno note, più segrete, e cerchiamo di raccontarle”