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PAOLA GALASSI A LONDRA GRAZIE ALLA SERIE FASHION DIALOGUE

Immagine di copertina della Notizia

La regista ed attrice Paola Galassi si racconta all’Istituto italiano di Cultura a Londra diretto da Francesco Bongarrà, in una partecipata serata della rassegna The Fashion Dialogue – The Costumes Series, curata da Matteo Augello.

Partendo dai suoi esordi con Giorgio Strehler ne La Tempesta e in Arlecchino servitore di due padroni, Paola Galassi ha condiviso tantissime storie e aneddoti della sua straordinaria carriera professionale con l’entusiasta pubblico italiano e britannico in sala. “Stavo facendo un corso di mimo e ho visto quasi per caso il bando uscito per il nuovo spettacolo di Strehler. Lavorare come mimo e violinista per Strehler è stata una delle esperienze più significative della mia carriera. Da lui ho imparato l’importanza della precisione e la cura del dettaglio”, ha raccontato la regista che ha poi lavorato come assistente alla regia in opere liriche con la regia di Maurizio Scaparro, Filippo Crivelli e Ferruccio Soleri.

Alla fine degli anni Ottanta Galassi incontra i comici Aldo Giovanni e Giacomo: con loro nasce un sodalizio che li legherà professionalmente per molti anni. Collabora e firma le regie di molti comici italiani: da Claudio Bisio a Sabina Guzzanti, da Geppi Cucciari a Frank Matano. Per la televisione è capo progetto insieme a Giancarlo Bozzo di tutte le edizioni di Buona la Prima con Ale e Franz, Alessandro Betti e Katia Follesa (trasmesse su Italia 1).

Galassi racconta a Londra, poi, la sua altra grande passione: formare giovani talenti. Nel 2023, ha fondato PAC, Performing Arts Center di Pesaro con Gampiero Solari, un centro artistico dedicato all’espressione teatrale per tutte le età. “Il consiglio principale che do sempre agli studenti è di lasciarsi soprendere dalla propria fantasia, rimanere curiosi e di osare!”, sostiene Galassi: “Fare costume per lo spettacolo significa poter uscire dalle restrizioni della moda, dai tagli secchi e dalle line dettate dalle necessità di vendita. Dovete soprendervi come se foste ancora bambini!”.