Il Parlamento, inteso non solo come luogo di produzione delle leggi ma anche come powerhouse di cultura, documentazione, informazione e, perchè no, strumento per sminare fake news che possano sviare la sovranità popolare, al centro di un dibattito all’Istituto Italiano di Cultura di Londra.
Il direttore dell’Ufficio culturale londinese del Ministero degli Affari Esteri Francesco Bongarrà ne ha parlato con Giovanni Rizzoni, già capo del Servizio Studi della Camera dei deputati, Nicola Lupo della Università LUISS e due docenti della SOAS University of London, Peter Leyland e Emma Crewe.
L’occasione è stata la presentazione della monografia di Giovanni Rizzoni “Parliamentarism and Encyclopaedism”, recentemente edita da Hart, una delle maggiori case editrici giuridiche nel Regno Unito. Un volume in cui Rizzoni si interroga sul senso e significato della democrazia parlamentare oggi, sulle nuove sfide e sui nuovi strumenti a disposizione dei Parlamenti.
“La competenza politica è ancora più importante oggi che in passato. Questo richiede studio e analisi serie. Dobbiamo evitare di affidare troppo la nostra conoscenza e l’analisi della realtà che ci circonda a mezzi di informazione volatili come quelli informatici. La disinformazione è uno dei più grandi rischi per la democrazia”, ha spiegato Rizzoni ad una folta e qualificata platea di giuristi e funzionari parlamentari italiani e britannici. Concetti ribaditi anche dal segreteraio generale della Camera dei Deputati, Fabrizio Castaldi, che ha partecipato da remoto all’incontro di Belgrave Square. “Questo volume – ha spiegato il capo dell’Amministrazione di Montecitorio – ha il pregio di aver evidenziato il rapporto tra i nuovi strumenti del law-making e le nuove competenze tecnologiche e la struttura parlamentare che è al centro dei sistemi decisionali democratici”.