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Finaldi  (National Gallery), selfie nei musei? Basta che ci sia rispetto

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I turisti che in massa visitano i musei, anche solo per farsi un selfie davanti ad un’opera d’arte? . “Sono assolutamente i benvenuti! Purchè continuino a visitare i Musei. E cerchino di comportarsi in una maniera rispettosa del museo in cui si trovano”. Parola di Sir Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery di Londra, uno dei musei più prestigiosi e visitati nel mondo. Finaldi, che all’Istituto di Cultura di Londra diretto da Francesco Bongarrà ha presentato il volume “Italy: In the Footsteps of the Great Artists”, in cui l’autore Nick Trend invita il viaggiatore a scoprire l’emozione di ammirare le opera d’arte italiane nei luoghi in cui furono concepite e reralizzate dall’artista, viene interpellato sul fenomeno dell’overtourism.

E sulle orde di turisti di ogni età che nei musei si sbracciano per farsi selfie davanti alle opere d’arte da pubblicare immediatamente sui social, Finaldi dice: “al Prado di Madrid fare fotografie è vietato. Alla National Gallery, dove non abbiamo posto un tetto al numero di visitatori giornalieri – nel solo 2024 sono stati 4,2 milioni – fotografare le opere è permesso, e devo dire che la gente le fa in maniera rispettosa del luogo in cui si trovano. E’ un modo per far portar loro a casa una parte dell’esperienza che hanno vissuto nelle nostre sale”. E i selfie? Per Finaldi non sono dunque un problema. “A me basta che vengano a visitare i nostri musei, e che in qualche modo si portino a casa un’esperienza di bello e di artistico. Finchè non disturbano gli altri visitatori e non si comportano male, ben vengano”, conclude Sir Gabriele.