Durante la chiusura al pubblico dell’Istituto, in questa pagina vi proponiamo testi e riflessioni di amici e scrittori, talvolta scritti per l’occasione, scelti ogni giorno per voi. Un modo di rimanere vicini, anche nella distanza.
Il saluto che vorrei rivolgere all’Istituto e agli amici che, nonostante la situazione, cercano di rimanere legati a questa voce della cultura italiana, è in realtà una poesia, una quartina, per la precisione, scritta quasi 900 anni fa dal poeta persiano Omar Khayyâm e tradotta nella nostra lingua dal nostro, forse, massimo esperto di cultura islamica, Alessandro Bausani.
Fosse dipeso da me, non sarei venuto nel mondo,
E se da me dipendesse l’andarmene, mai me ne andrei.
E meglio di tutto stato sarebbe se in questo diroccato Convento
Non fossi venuto, né andato, né stato, giammai.
Un abbraccio,
Sandro Veronesi
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