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The Book Club 2024: 70 acrilico 30 lana di Viola Di Grado, con Paolo Nelli

70 acrylic

The Book Club 2024. I romanzi e i luoghi.

70 acrilico 30 lana, di Viola Di Grado (Europa Editions)

Mercoledi’ 14 febbraio, ore 18. In italiano. In presenza

Nuova serie di appuntamenti con The Book Club per il 2024, in presenza, nella bellissima biblioteca dell’istituto, dedicata a Eugenio Montale.

Il tema di quest’anno e’ “I romanzi e i luoghi”. Come da abitudine, i romanzi che leggeremo sono vari sia per genere che per periodo di pubblicazione. Si va dai classici del ‘900 a scrittori contemporanei seguendo come filo conduttore il legame forte di ogni libro con un luogo o una città. “I romanzi e i luoghi” è ovviamente un tema immenso e con questa scelta si è mirato a dare un ventaglio variegato di possibilità con temi, stili e, appunto, ambientazioni che si prestano a rendere vivace la discussione nei nostri incontri.

Come sempre conduce gli incontri Paolo Nelli, insegnante di Lingua e Cultura italiana al King’s College. Residente a Londra da diversi anni, ha pubblicato racconti e romanzi, tra i quali il suo primo La fabbrica di paraurti (1999), Golden boot (2012), Trattato di economia affettiva (2018) e il recente Il terzo giorno (2020, La Nave di Teseo).

Si comincia con 70 acrilico 30 lana, mercoledi’ 14 febbraio alle 18, opera prima di Viola di Grado che con una voce già matura e un’attenta ricerca linguistica, racconta il tentativo della ricostruzione di sé di una giovane italiana a Leeds. 

Volete partecipare al Circolo di Lettura e ricevere regolarmente i reminders dei prossimi incontri? Inviate un’email a library.icilondon@esteri.it 

La bella confusione di Francesco Piccolo (25 marzo) che non è romanzo, ma lo si può leggere come tale, mette in scena la Roma del cinema tra Fellini e Visconti e darà modo di discutere del “periodo d’oro” del cinema italiano.

Una Roma totalmente diversa ne La storia, di Elsa Morante (24 aprile), un classico del secondo novecento ambientato tra le strade della capitale sotto i bombardamenti e nell’immediato secondo dopoguerra.

In Il paese dove non si muore mai, di Ornela Vorspi, autrice albanese che ha scritto il romanzo in italiano, quella presentata è un’Albania raccontata attraverso vicende personali, una forte tensione stilistiche intrisa di ironia e dolore.

Fa troppo freddo per morire di Christian Fascella è un giallo veloce e ironico, scritto con grande abilità letteraria e uno stile scanzonato e ci si muove in una Torino meno riconoscibile.

Con Canne al vento del premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda, si ripropone un classico visceralmente legato alla Sardegna.

Con Il corpo nero, Anna Maria Gehnyei scrive un romanzo basato sulla propria vita di bambina e poi donna, nata e cresciuta a Roma ma non italiana per le istituzioni e, attraverso la propria storia, dà voce a un’intera “seconda generazione” di giovani italiani.

Si finirà con Il treno dei bambini di Viola Ardone, uno dei casi letterari di questi ultimi anni, dalla povertà di Napoli del dopoguerra allo spaesamento di un bambino trapiantato nella pianura padane.

 

  • Organizzato da: ICI London