3 aprile – 7 September, alla Serpentine Gallery (Kensington Gardens, Serpentine South Gallery, Londra W2 3XA)
IIC Londra sostiene Thoughts in the Roots, una mostra di lavori di Giuseppe Penone che vanno dal 1969 ad oggi , curata da Claude Adjil, Hans Ulrich Obrist e Alexa Chow.
Nel corso di 50 anni di carriera artistica, Giuseppe Penone (nato nel 1947 a Garessio, Italia) ha creato un grande numero di lavori che spaziano dalla scultura al disegno, pittura, installazioni e fotografia. Nato in un piccolo centro vicino Cuneo, in Piemonte, il suo lavoro e’ stato fortemente ispirato dai paesaggi della foreste del Nord Italia.
Thoughts in the Roots mette insieme opere che vanno dal 1969 ad oggi, illustrando l’interesse di Penone per la relazione tra la materia e il processo artistico. Tra i piu’ noti rappresentanti dell’Arte Povera – il movimento aritstico sviluppatosi in Italia negli anni ’60, che celebra la semplicita’ dei materiali e delle tecniche artistiche – Penone ha usato un’ampia gamma di materiali per le sue opere, tra cui legno, ferro, cera, bronzo, terracotta, marmo e gesso, evidenziando le qualita’ di ciascuno.
La mostra incarna i principi fondamentali dell’opera di Penone, in particolare la sinergia tra processo artistico e naturale e la relazione poetica tra gli esseri umani e l’ambiente. Attraverso una serie di sculture e installazioni, i visitatori potranno appprezzare il modo in cui Penone, delicatamente ma al contempo con grande forza, rivela le strutture e i ritmi della natura.
Image credit: Giuseppe Penone, Respirare l’ombra (To Breath the Shadow), 1999 Wire mesh, laurel leaves, bronze Total dimension determined by the space Installation view Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Photo © Archivio Penone
Ingresso libero
Maggiori informazioni QUI
Giuseppe Penone (nato nel 1947, vive e lavora a Torino, Italia) ha esibito i suoi lavori in tutto il mondo incluso Fondazione Ferrero, Alba (2024); at the Galleria Borghese, Rome (2023); Centre Pompidou, Paris (2004, 2022); Philadelphia Museum of Art (2022); Villa Medici, Roma (2021); Palais d’léna – CESE, Paris (2019); Yorkshire Sculpture Park, Wakefield (2018); Chateau La Coste, Le Puy-Sainte–Réparade (2017); Palazzo della Civiltà, Roma (2017); Louvre Abu Dhabi (2017); MART, Rovereto (2016); Rijksmuseum, Amsterdam (2016); Nasher Sculpture Center, Dallas (2015); Musée Cantonal des Beaux-Arts, Lausanne (2015); Beirut Art Center (2014); Musée de Grenoble (2014); Château de Versailles (2013); Kunstmuseum Winterthur (2013); Madison Square Park, New York (2013) e Whitechapel Gallery, London (2013). Giuseppe Penone ha anche esibito a Documenta V (1972), VII (1982), VIII (1987) e XIII (2012) e alla Biennale di Venezia nel 1978, 1980, 1986, 1995 e 2007.