Giovedì 15 maggio, ore 18.30
Le donne, i cavallier, l’arme e gli amori
Il canto del Rinascimento italiano
Tullio Solenghi e Corrado Bologna interpretano l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto
Progetto e regia di Sergio Maifredi
Il Teatro Pubblico Ligure e l’Istituto Italiano di Cultura di Londra presentano l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, interpretato da Tullio Solegnhi e Corrado Bologna, diretti dal regista Sergio Maifredi.
“Orlando furioso” è nato come parte del più ampio progetto di Teatro Pubblico Ligure “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori. Il canto del Rinascimento italiano”, ideato e diretto da Sergio Maifredi, con l’obiettivo di riportare alla narrazione orale una letteratura nata per essere ascoltata dal vivo. Dal Cinquecento italiano arrivano storie di avventura, amore, follia, incantamenti, duelli, inseguimenti, fede e magia, perdite e ritrovamenti. Storie perfette per un tempo mutevole come il nostro. Ludovico Ariosto con Orlando Furioso nel 1516 rinnova la letteratura italiana unendo le trame cavalleresche medievali al modello della classicità, i versi di Dante a quelli di Virgilio. È l’epoca d’oro delle corti rinascimentali, affacciate su un mondo in veloce trasformazione. Tullio Solenghi e Corrado Bologna in “Orlando furioso” danno voce al poema di Ludovico Ariosto, un vortice di storie che girano velocissime in una galoppata che porta sulla luna, ma sulla terra sembra rimanere confinata a un bosco dove tutto può accadere. Esattamente come nel salotto di una corte rinascimentale. Amore, follia, travestimenti e magia prendono vita grazie al talento di un attore che ne esalta tutte le sfumature dall’ironia alla tragedia e alla chiarezza di Bologna che affonda le sue spiegazioni nella linfa del significato più vero di un testo capitale.
IN ITALIANO
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Tullio Solenghi è attore e conduttore televisivo italiano (Genova, 1948). Formatosi presso il Teatro Stabile di Genova, nel 1970 ha debuttato nella pièce Madre Courage. Durante tutto il decennio ha portato in scena grandi drammi e commedie (da W. Shakespeare a C. Goldoni), per poi acquisire visibilità nazionale partecipando a diverse trasmissioni televisive. Tuttavia, i grandi riconoscimenti sono arrivati a partire dagli anni Ottanta; membro del celebre Trio dal 1982 al 1994, Solenghi ha rinnovato la comicità italiana insieme con Anna Marchesini e Massimo Lopez. Sono di questo periodo gli spettacoli teatrali Allacciare le cinture di sicurezza e In principio era il Trio, nonché la parodia de I promessi sposi (grande successo televisivo). Scioltosi il Trio, Solenghi ha continuato a recitare in teatro, portando avanti nel contempo una brillante carriera come conduttore televisivo (tra i programmi più noti Domenica in e Striscia la notizia). Dopo spettacoli molto apprezzati dal pubblico quali La strana coppia (2003) e La bisbetica domata (2005), nel 2012 ha calcato le scene con L’apparenza inganna. Da ricordare anche il ritorno al cinema per Che bella giornata (2011). Nel 2017 ha pubblicato il libro Bevi qualcosa, Pedro! Più che un’autobiografia un’autotriografia. Solenghi ha lavorato con Teatro Pubblico Ligure e Sergio Maifredi in numerosi spettacoli, tra cui Decameron. Un racconto italiano in tempo di peste, Una serata pazzesca dedicato a Paolo Villaggio scrittore, La risata nobile. La letteratura comica da Aristotele a Flaiano, da Marziale ad Achille Campanile, Don Chisciotte, Iliade un racconto mediterraneo/Il duello per Elena- Libro III, Odissea un racconto mediterraneo/Odisseo e Penelope – Canto XIX.
CORRADO BOLOGNA (Torino 1950) è un filologo italiano, interessato a filologia romanza, latino medievale, francese medievale, letteratura italiana, letteratura francese, linguistica storica. Già professore alla Scuola Normale di Pisa. Si è occupato di teratologia medio-latina e romanza, dei primi trovatori provenzali, di Dante, di storia della tradizione manoscritta fra Origini ed età moderna, dell’attività filologica intorno ai testi romanzi nel XVI secolo, del Romanzo di Alessandro, di C. E. Gadda e R. Longhi. Ha collaborato alla Letteratura italiana Einaudi e pubblicato, fra l’altro, un’edizione commentata del Liber monstrorum de diversis generibus (Milano 1977), Tradizione e fortuna dei classici italiani (Torino 1994), Flatus vocis. Antropologia e metafisica della voce (Bologna 1992); La macchina del “Furioso” (Torino 1998); inoltre ha scritto sulle «figure» della Fortuna e degli Alberi della Vita e della Luce. Ha curato volumi di saggi di K. Kerényi, J. Starobinski, G. R. Cardona. Ha lavorato con Teatro Pubblico Ligure e Sergio Maifredi in molti spettacoli.
SERGIO MAIFREDI è regista, presidente e direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure, da lui fondato nel 2007. Dirige teatri e festival. È ideatore di progetti di audience engagement e community development per Amministrazioni Pubbliche e Comuni, Fondazioni, Istituti Italiani di Cultura e Istituzioni internazionali. Ideatore e direttore del Portus Lunae Art Festival, Pieve Ligure Scali a Mare Art Festival ed Albitimilium Theatrum fEst. Ideatore del progetto di rete STAR sistema teatri antichi romani. Curatore delle mostre d’arte Tutto il Teatro in un manifesto, il manifesto d’arte in Polonia a vent’anni dalla caduta del Muro (2009) a Palazzo Ducale di Genova, Yves Klein, judo e teatro, corpo e visioni (2012 Genova Palazzo Ducale, 2013 Roma Villino Corsini) con Bruno Corà e Wisława Szymborska.La gioia di scrivere (Genova, 2023, Museo d’Arte contemporanea di Villa Croce). È stato regista residente al Teatr Nowy di Poznan in Polonia dal 2005 al 2014 dove ha diretto “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, “Il raggiratore” di Carlo Goldoni e “Lo sceicco bianco” di Fellini, tradotti in polacco. Nel 2012 è stato insignito dal Ministero degli Esteri della Repubblica di Polonia della medaglia di Benemerito per la diffusione della cultura polacca in Italia. Dal 2013 al 2017 è stato membro della giuria del premio cinematografico Grand Off a Varsavia. Ha diretto oltre cinquanta spettacoli in Italia. Consigliere di amministrazione della Fondazione Carlo Felice di Genova dal 2010 al 2014, direttore organizzativo del Teatro Vittoria di Roma dal 2010 al 2016, direttore artistico del Teatro Comunale di Barletta dal 2009 al 2013, vice direttore del Teatro della Tosse Genova dal 1995 al 2007. Membro della Commissione Nazionale Unesco dal 2009 al 2012. È recentemente stato incaricato della direzione artistica del Teatro Cavour di Imperia.