Martedì 17 June, ore 18.30
Chiara Valerio parlerà del suo nuovo libro
The Little I Knew (Foundry Editions)
in conversazione con Olivia Laing
Una piccola città italiana, due donne e troppe cose non dette…
Tradotto dall’italiano da Ailsa Wood
Un bestseller italiano, un instant classic, selezionato per il Premio Strega 2024.
Nella cittadina di Scauri, alle porte di Roma, Vittoria muore improvvisamente nella sua vasca da bagno. La gente del luogo reagisce con rispettoso silenzio, ma Lea, avvocato, vuole indagare. Chi era Vittoria? Perchè Vittoria era improvvisamente arrivata a Scauri trent’anni prima? E i suoi rapporti con Lea, com’erano in realtà? In questo meraviglioso romanzo, le ombre del passato arrivano al presente. Tra silenzi e indizi segreti, la storia di Vittoria viene svelata e tutto – passioni, emozioni e relazioni – cambia per sempre.
Un grande successo della grande scrittrice italiana Chiara Valerio – autrice, commentatrice, editor e matematica – The Little I Knew (Chi dice e chi tace) è appena uscito in traduzione inglese.
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Chiara Valerio è nata a Scauri nel 1978 e vive a Roma. Ha pubblicato saggi, romanzi e racconti, come ad esempio La gioia piccola d’esser quasi salvi (nottetempo 2009), Spiaggia libera tutti (Laterza 2010), Il cuore non si vede (Einaudi 2019), La matematica è politica (Einaudi 2020), Nessuna scuola mi consola (Einaudi 2021), Così per sempre (Einaudi 2022), La tecnologia è religione (Einaudi 2023). Lavora per Rai Radio 3 ed è editor di narrrativa italiana per Marsilio, inoltre scrive per La Repubblica, l’Espresso e Vanity Fair.
Olivia Laing, inglese, ha recentemente pubblicato The Garden Against Time per Picador (Il giardino contro il tempo per Saggiatore, in Italia), un libro sulla natura, letteratura e rinascita personale. Ha scritto altri quattro libri non di narrativa, quali To the River, The Trip to Echo Spring, The Lonely City, Everybody, una raccolta di racconti, Funny Weather e il romanzo Crudo. Nel 2018 ha vinto il Windham-Campbell Literature Prize per non narrativa e nel 2019 il 100th James Tait Black Memorial Prize per Crudo, diventando poi, sempre nel 2019, Fellow of the Royal Society of Literature. Scrive per The Guardian, New Statesman e Frieze.