In ‘3, 2, 1… Action’ la prima serata dedicata a produttori e distributori.
Produttori e distributori cinematografici, tutti italiani che vivono a Londra (e soprattutto tanti molto giovani) sono stati i protagonisti del primo appuntamento di “3,2,1…Action! Behind the Scenes with Italian talents working in the international film industry”, la rassegna pensata all’Istituto italiano di Cultura nella capitale britannica. Un’iniziativa originale e partecipatissima, ideata per celebrare i tanti talenti italiani che sono attivi nell’industria cinematografica internazionale: nei ruoli più disparati e spesso a livelli altissimi.
Nella serata condotta da Alessandra Gonnella e Giorgia Cecconi, è toccato a Carlo Dusi (Managing Director di Endor Productions, produttore di Vienna Blood), Jan Pace (Film Financer, QuickFire Films), Giada Mazzoleni (Produttrice indipendente, Paguro Film, con cui ha realizzato il documentario Dario Argento Panico, presentato a Venezia), Michele Signorino (Business Affairs per Amazon Prime Video UK), Pietro Greppi (Produttore indipendente, Luna Park Pictures, con cui ha realizzato Gourmet Influx), Enrico Tessarin (Produttore e line producer indipendente, ha prodotto Habit Of Beauty e The Wedding Party), Malaika Bova (Direttore artistico di Raindance Film Festival e programmatrice del festival Talinn Black Nights), Lidia Ferraro (Programmatrice di CinemaItaliaUK, un establishment che da anni porta i film italiani-evento in UK), Eleonora Pesci (Acquisition Manager di Curzon, che ha portato in UK film come La Chimera e Triangle Of Sadness), Valentina Brazzini (Direttrice dello Sviluppo a The Bureau Films, che ha prodotto quasi tutti i film di Andrew Haigh, fra gli altri), Bianca Fabbri (Executive dello sviluppo a Embankment Films, che ha prodotto film come The Wife, Emily, Churchill), Arianna Perretta (una delle più importanti Sports Producer in UK) e Elisa Franzinetti (produttrice di sviluppo di factual indipendente), racconatre esperienze e successi internazionali. Storie di chi lavora dietro le quinte alla produzione ed alla distribuzione delle pellicole e che deve confrontarsi con le difficoltà e talvolta anche con le “bizze”di attori e registi. Protagonisti in Tricolore del panorama cinematografico britannico che vivono il loro essere italiani al lavoro “come un valore aggiunto, che ti consente con maggiore facilità di superare le differenze e di accorciare le distanze”.
“Testimonianze importanti, caratterizzate da freschezza, consapevolezza e competenza che speriamo possano contribuire a offrire ispirazione ed avviare una contaminazione positiva ed un coinvolgimento utile”, sostiene il direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Londra Francesco Bongarrà.