La traduzione in lingua inglese del best seller “Dove non mi hai portata”, finalista Premio Strega 2023, è stata presentata dall’autrice Maria Grazia Calandrone ad una sala gremita di lettori britannici all’Istituto Italiano di Cultura a Londra. Calandrone è stata la protagonista del lancio del libro Your Little Matter, la traduzione del suo penultimo lavoro che è stata curata da Antonella Lettieri e pubblicata dalla casa editrice Foundry Editions. In una conversazione con la giornalista Rosie Goldsmith e con Antonella Lettieri, l’autrice ha raccontato la complessa ed emozionante storia che sta dietro al suo libro. “Una storia straordinaria – ha detto Goldsmith – che testimonia la meticolosa e tenace ricerca, una vera e propria investigazione, fatta dalla Calandrone per trovare notizie della madre naturale.”
“Non ero interessata a scoprire la verità sulle mie origini – ha spiegato Calandrone – pur avendo sempre saputo di essere stata adottata, non mi facevo troppe domande. Poi, quando ho pubblicato il libro dedicato alla mia madre adottiva, amici e conoscenti della mia madre naturale mi hanno cercata e a quel punto non più potuto resistere.”
Ne è venuta fuori una storia incredibile, una storia di povertà, di disagio, emigrazione, violenza, infelicità. Una storia non a lieto fine. “Avevo paura quando ho iniziato questo viaggio alla scoperta della mia madre naturale – ha raccontato ancora – perchè non sapevo che persona avrei incontrato. Ho scoperto una donna prigioniera del suo matrimonio: una donna che non aveva potuto sposarsi con il suo primo amore per ragioni economiche, data invece in sposa a un uomo violento e che non sapeva e non poteva amarla, e che infine si innamora di un altro, e sfidando tutte le costrizioni dell’epoca scappa con lui al nord, andando incontro a una vita di emarginazione e povertà, la vita degli emigrati di quei tempi.”
“Un evento straordinario con una scrittrice, e donna, straordinaria. Sono davvero felice e onorato di accogliere qui Maria Grazia Calandrone – ha detto il Direttore dell’Istituto Francesco Bongarrà – e grato alla casa editrice Foundry Editions per aver pubblicato il suo libro in inglese, dando così la possibilità al pubblico nel Regno unito e non solo di conoscere una meravigliosa autrice italiana”.