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Thinking like an Island | Gabriele Chiapparini + Camilla Marrese

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È fresco di stampa il libro fotografico Thinking Like an Island del duo artistico italiano Gabriele Chiapparini e Camilla Marrese, pubblicato da Overlapse (Ottobre 2024) e supportato dall’Istituto Italiano di Cultura a Londra.

Thinking Like an Island, realizzato da Gabriele Chiapparini e Camilla Marrese, esplora la vita stratificata di una comunità unica su un’isola nel Mar Mediterraneo. Attraverso una struttura complessa e non convenzionale, il libro indaga temi di isolamento, identità e convivenza, portando alla luce una piccola società che esiste senza molti dei sistemi istituzionali comuni – senza ospedale, polizia, religione organizzata – e con infrastrutture di trasporto minime. La popolazione oscilla tra i 30 e i 60 abitanti, alcuni dei quali trovano nella lontananza dell’isola un ancoraggio, mentre altri, dopo essersene allontanati, sentono il bisogno di tornare.

La struttura narrativa riflette l’imprevedibilità della vita dell’isola e accenna a una qualità quasi ultraterrena, con riferimenti al pane intriso di allucinogeni e a una rete intricata di legami familiari e storici. Questa presentazione sfida i luoghi comuni che dipingono le isole come utopie o distopie; al contrario, posiziona l’isola come uno spazio dinamico in cui l’identità personale e collettiva è in continua evoluzione.

Per maggiori informazioni in merito: clicca QUI.

Gabriele Chiapparini (nato nel 1980, Italia) e Camilla Marrese (nata nel 1998, Italia) sono un duo artistico che lavora principalmente attraverso la fotografia. Unendo i loro background di regista (Gabriele) e graphic designer (Camilla), credono fermamente nella collaborazione come percorso per trasformare e rielaborare il pensiero individuale per un’elaborazione collettiva. In questo processo, mirano a usare la fotografia come strumento per articolare visivamente – piuttosto che rispondere – domande complesse. I loro lavori sono stati esposti al Dutch Design Week a Eindhoven (NL), Fotografia Europea a Reggio Emilia (IT), Espaço Alto a San Paolo (BR), PhMuseum Lab a Bologna (IT), Spazio MAD a Magadino (CH), Focus Artphilein a Lugano (CH), Kranj Foto Fest (SI), e Casa Testori a Milano (IT). Le loro opere hanno ricevuto il PhMuseum Criticae Prize (2022) e sono state finaliste per il Premio Luigi Ghirri (2024).